Storia

La città di Modica  negli ultimi tre secoli ha fornito una scuola di scalpellini degni del nome non solo di affidabili artigiani, ma di artisti minori veri e propri, che hanno dato vita a numerose lavorazioni e decorazioni plastiche della pietra locale sia per edifici religiosi che civili.
Così sono veramente notevoli gli esempi della loro abilità e creatività nei tanti motivi architettonico/decorativi: cornici, chiavi ad arco lavorate sapientemente; ma anche fregi, modanature, mensole che testimoniano il diffondersi, nei diversi strati sociali, di un gusto che è divenuto elemento di connotazione individuale oltre che sociale.

Da una di queste scuole proviene Luigi Poidomani, che ebbe come suo primo maestro il padre. Oltre venti anni fa, nel 1971, fu il primo promotore di un laboratorio modernamente attrezzato per la lavorazione e decorazione plastica della pietra calcarea.

Una volta che gli “asciuni”, i grandi massi di calcare, vengono trasportati, selezionati e stoccati in cantiere, il laboratorio provvede, con l’aiuto di alcune macchine, alla realizzazione delle diverse componenti architettoniche e decorative, secondo la richiesta di mercato o le esigenze del committente.